Con i miei colleghi ho viaggiato tra le pagine dell’editoria e volato tra visite didattiche e fiere. Ed è stato proprio in quella di Roma, “Più libri più liberi”, che sono stata messa in contatto con “La Corte Editore”, per uno stage a Torino. Non eravamo in veste di spettatori ma per effettuare incontri reali con le imprese.
Il master in Editoria e Comunicazione organizzato da Innform è capitato sulla mia strada al momento giusto. Non si è trattato solo di didattica, ma è stata una vera e propria avventura. Con i miei compagni di corso ho viaggiato tra le pagine dell’editoria e volato tra gite didattiche e fiere. Ed è stato proprio in quella organizzata a Roma, dall’evocativo nome “Più libri più liberi”, che grazie anche all’aiuto di uno dei nostri docenti, “Marcello Buonomo – casa editrice Lavieri”, sono stata messa in contatto con la casa editrice “La Corte Editore”, una bellissima realtà di Torino, per uno stage finale da loro.
L’emozione iniziale è stata davvero unica: tutto questo per me, che da quando ho praticamente aperto gli occhi su questo mondo, vivo con il cuore affondato nei romanzi. Io e i miei compagni di master siamo partiti di mattino presto, (meta: la fiera), con un autobus fittato per l’occasione e siamo giunti a Roma colmi di energie e aspettative.
Una volta entrati in fiera siamo stati accolti da quell’inconfondibile odore di carta e inchiostro che solo le pagine dei libri sono in grado di sprigionare. E come dimenticare il cicaleccio costante ma eccitato della gente, le sale immense ricoperte di stand, le tavolate stracolme di opere – di qualsiasi genere – che chiamavano a gran voce per essere conosciute e portate a casa. Noi, però, non eravamo lì sotto la veste di semplici spettatori.
Quasi con occhio di falco ho immediatamente individuato la casa editrice La Corte ed è lì che ho fatto la mia prima chiacchierata con Gianni, l’editore. Abbiamo parlato della mia passione per il fantasy e delle loro opere più vicine al mio mondo.
E, senza nemmeno rendermene conto, ecco che il mio tirocinio si realizzava. Il resto della giornata l’abbiamo trascorsa tra uno stand e un altro, tra domande e risposte su cosa significhi davvero fare l’editore in tempi così travagliati quali i nostri… un’esperienza in grado davvero di aprirci gli occhi su questo sprazzo di realtà che tanto desideriamo.
Un grazie sincero va in particolare alla coordinatrice didattica, Oriana, mia ancora e guida in questo mare così luccicante e caldo ma spesso tanto mosso e travagliato, e in generale a Innform per aver reso possibile l’inizio di quest’avventura.
ELVIRA CIUFO